Il nostro corpo è provvisto di tutta una serie di recettori
che mandano imput al sistema nervoso centrale sulla posizione dei nostri arti
nello spazio, sulla velocità alla quale essi si muovono, sul carico ad essi
applicato ed altre variabili. Questi recettori sono chiamati propriocettori.
Quelli che ci interessano più sono i meccanocettori. Essi
sono situati in muscoli, tendini, legamenti, capsule articolari e così via, ma
la loro concentrazione maggiore è all’interno delle superfici articolari ed
intorno ad esse. Questi recettori del movimento mandano segnali al sistema
nervoso centrale e contribuiscono alla creazione di quelli che vengono definiti
homunculus motorius e sensitivus, cioè la rappresentazione che la corteccia
cerebrale ha del nostro corpo.
Più precisa è questa rappresentazione (che d’ora in poi
chiameremo mappa) meglio è. Con una mappa più chiara, il sistema nervoso riuscirà
a togliere i freni che lo bloccano, levando le inibizioni protettive,
permettendoci di esprimere una maggiore forza, migliorare la nostra
flessibilità e diminuire se non eliminare, ma soprattutto, prevenire dolori ed
infortuni.
di Daniele Baioletti
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